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venerdì 26 dicembre 2014

#50/52 vuoi mettere, il Natale?



Il Natale è per te, che hai ancora voglia di sognare, e che ci credi, in quel Babbo vestito di rosso che scende giù dal cielo con la sua slitta, i suoi campanellini e le sue magiche renne - di cui ti piacerebbe anche ricordare tutti i nomi, ma che sono troppi e troppo complicati.
E' per te, che accendi un disco di Bublè solo per il gusto di sentire la gioia che ti nasce dentro, mentre ascolti Jingle Bells e addobbi quell'abete così alto e imponente e balli in mezzo alla stanza con quel cucchiaio di legno in mano a farti da microfono.
Per te, che ti siedi sul divano con il fuoco che scoppietta nella stufa ad ammirare le lucine dell'albero - e delle candele e di tutto quello che rende una casa calda e accogliente e un pò magica, con gli schiamazzi degli amici, e i battibecchi dei parenti, e le risate e le urla e le discussioni infervorate.

 
Il Natale è per te, che stai correndo in mezzo al traffico o che ci sei bloccato al centro e non arriverai mai in tempo per comprarle quel regalo. Ma in fondo non importa, perchè conta di più un tuo sorriso - anche se anche un paio di orecchini non sono mai una cattiva idea.
Per te, che ti ritagli del tempo da passare con gli amici, perchè ognuno di loro è importante e merita i tuoi auguri più sinceri. E per te, che alle volte hai voglia di festeggiare anche solo in due.



Che sforni biscotti con amore, e che ti disfi pur di arrivare con qualcosa di preparato con il cuore, foss'anche solo un cioccolatino incartato con le tue mani.

 
Per te, che quando entri nel negozio, non importa quanto grande o piccolo sia quello che acquisterai, ma l'importante è il pensiero che ti ha spinto fin lì.
Il Natale è per chi si vuole bene, e per chi ne vuole almeno un pò a chi gli ruota intorno. E' per chi si accontenta di una tua parola, per chi non ha grandi pretese o grandi aspettative. Per chi accetta il tuo esserci per come ci sei e non per come dovresti.


Il Natale è per chi passa sopra al suo lato consumistico e commerciale. Per chi ci crede ancora, e ha voglia di avere una famiglia radunata tutta intorno al tavolo delle feste e se ne infischia del caos che sta là fuori.


Per chi non si stanca, anno dopo anno, e alla sera di Santo Stefano si sente già un pò più triste. E' per chi crede che ne valga la pena, fare un brindisi e scambiarsi un abbraccio.
Il Natale è per un bacio rubato, è per le mille portate mangiate e tutti quei piatti di porcellana da lavare, è un pensiero incartato, sono tre rose gialle raccolte in un nastro di raso. E' una fetta di panforte, con tutto quel gusto di cannella, e la scorzetta di arancia candita che il cioccolato che c'è intorno non è mai abbastanza.
E' per te, che non sai rinunciare al cinema e a quel cartone della Disney che ogni anno ti riporta un pò bambina. Con una tazza di tè alla violetta fumante tra le mani, a piangere per un finale strappalacrime, come solo sa esserlo quello di un film guardato a Natale.

 
Perchè il Natale, vuoi mettere? Come lui non ce n'è.

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