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lunedì 29 dicembre 2014

I ricordi, la Scozia


Ci sono giornate come quella di oggi, del post festività.
E del pre festività, perchè quest'anno con Comandante Amigo abbiamo deciso anche di festeggiare il Capodanno, come si deve.
Ci sono giornate come quella di oggi, in cui ho voglia di perdermi nei ricordi, nelle vacanze. In una giornata che è vacanza- anche se lavorativa. In un periodo di riposo abbastanza lungo da consentirmi l'idea di dimenticare tutte le password che devo necessariamente ricordare - ma quante sono se ci pensate bene?


Ci sono giornate come oggi, in cui ritornare in Scozia con il pensiero è un privilegio, un sogno, un ricordo bellissimo.
In cui rivivere e rivedere quei paesaggi meravigliosi, silenziosi, malinconici avvolti in una coperta di nebbia su un cuscino di nuvole, gioiosi nel caldo di un locale con davanti un piatto ristoratore, o luminosi come luminosa sa essere una distilleria illuminata solo di luci soffuse - perchè per splendere non serve sempre essere il sole.

 
Ci sono giornate come oggi, in cui ritornare a quei lunghi tragitti in auto, tutti rigorosamente sulla sinistra, a quella traversata in treno, in mezzo alle mucche, o in nave, per raggiungere le sperdute Orcadi. E la meravigliosa isola di Sky.


Ci sono giornate così, in cui si fantastica sul prossimo viaggio, ma si pensa anche a quello passato, non ancora condiviso e non ancora archiviato.
Si pensa ad un regalo fatto a due persone speciali, come solo i genitori sanno essere, e un regalo ricevuto da due persone speciali: un ricordo da portare sempre nei cuori.
Ci sono giornate come oggi, in cui mi viene voglia di parlarvene, di condividere con voi quelle ostriche mangiate appoggiati ad una botte, quel cappellino con la sciarpa e i guantini che Babbo Natale è riuscito a recuperare - chissà come avrà fatto a sapere che mi piacevano proprio quelli lì?, quei magnifici castelli che in mezzo ci abbiamo intravisto Cenerentola, e Biancaneve - ma della Strega Cattiva nemmeno l'ombra, e di quel sogno che è Edimburgo.


Perchè viaggiare è anche questo: sognare e poi svegliarsi con in testa ancora il ricordo di quello che è stato. Il ricordo di un cottage sperduto in collina, di una veranda con vista sul mare - con finestre così grandi da consentire agli occhi di spaziare in ogni angolo remoto, di un cane bellissimo e di una tazza di tè fumante, con tanto di dolcetto e libro da leggere sulle gambe.


Cos'è un ricordo? Qualcosa che hai o qualcosa che hai perso per sempre? Woody Allen

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