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lunedì 19 dicembre 2016

Scorzette di arancia candita


Dicembre, il mese in assoluto più sfavillante dell'anno.
A casa nostra è un turbinare di idee, nastri colorati, rami di alberi che fluttuano sul tavolo del soggiorno illuminati a festa, farina burro e uova sempre pronti in prima linea, la Trifola incuriosita si guarda intorno senza ben capire cosa sta succedendo. Le lucine hanno un effetto ipnotizzante, e Lei ormai arriva in ogni luogo grazie al suo super gattonare e ai primi tentativi di passetti in solitaria.


Insomma, come avrete capito questo sarà un magico Natale, tutto per noi, tutto casa e addobbi e Topini dell'Avvento, restiamo in attesa di Babbo Natale e anche un po' della Befana.
Anche perché, come dicono, "L'attesa del piacere è essa stessa piacere" (Gotthold Ephraim Lessing).
Ieri mattina ci siamo messi a preparare le scorzette d'arancia candita, come ogni anno ormai nelle feste di Natale, e sono là, a bagno nella pentola a riposo nello sciroppo di acqua e zucchero che ieri sera abbiamo preparato, in attesa delle prossime fase di cottura.
Qui sono le 7:35 del 19 dicembre, fuori nevica forte (ragione per cui sono sul divano di casa, la stufa sta scoppiettando, in sottofondo c'è Mario Christmas - clichè - e la Trifola se la ronfa beata) e i programmi della giornata sono stati scaravoltati da questo meteo ballerino, che però ha deciso di farci il dono più magico: la neve mentre tutti aspettiamo il Natale.
Ah, e poi c'è un'altra cosa importantissima per noi che avverà in questo mese. La nostra super fata Madrina si sposa, il 26 dicembre. Ditemi, potevo sognare un dicembre più magico di così???


SCORZETTE DI ARANCIA CANDITA

4 arance non trattate (è la parte più complicata della faccenda, riuscire a trovarle...)
1 kg zucchero
1 kg acqua (si, dovrete pesarla...)

Lavate bene le arance, incidete la buccia in spicchi e sbucciatele stando attente a non romperla mentre la staccherete dal frutto. Tagliatela a listarelle.
Ponete le bucce in una pentola, copritela con acqua fredda e mettete sul fuoco: portate a ebolizzione, fate cuocere per 5 minuti dal primo bollore, spegnete e lasciate raffreddare le scorze nella loro acqua.
Scolate le bucce, copritele con nuova acqua fredda e portate nuovamente a bollore. Pesate l'acqua che avrete messo per coprire le bucce perchè la stessa quantità di acqua vi servirà per dosare lo zucchero: nel mio caso era 1 kg. Fate cuocere le bucce finchè non vi sembreranno tenere, a quel punto unite lo zucchero (1 kg nel mio caso), fate sciogliere per bene e lasciate ancora bollire per 1 minuto. Spegnete e lasciate tutto così, a raffreddare. Dopo 24 ore, accendete nuovamente sotto la pentola, e lasciate cuocere 5 minuti dal primo bollore. Spegnete nuovamente e lasciate tutto così, a raffreddare. Dopo altre 24 ore ripetete l'operazione fatta il giorno precedente, spegnete il fuoco e questa volta scolate le scorzette su di una gratella, di modo che lo sciroppo in eccesso possa colare.
Lasciate raffreddare e conservate in scatole di latta.
Per circa 80 scorzette.


2 commenti:

  1. Beh allora ne approfitto per mandarti la mia slitta glitterata piena di Auguri di Buone Feste

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